Durante una battaglia, il giovane Revak viene preso in ostaggio dall'esercito cartaginese per garantirsi le vettovaglie. Il governatore Kenus, uomo violento e dispotico, dopo aver seviziato e fustigato il prigioniero, decide di farlo salire a bordo di una nave diretta a Cartagine dove viene rinchiuso nella stiva e costretto ai remi come schiavo. Arrivato a Cartagine, Revak viene nuovamente picchiato e poi costretto a battersi con un gladiatore. Poiché vince, lo schiavo attrae l'attenzione di Cherata, la sorella del governatore, che lo convoca spesso a palazzo e se ne innamora. Però Revak non può dimenticare le offese e i soprusi subiti e decide di organizzare, con la complicità di un mercenario greco, una sommossa tra gli schiavi.